Vi piace sognare e magari trasformare
i sogni in realtà ?


Per quelli che fossero interessati qui troverete le informazioni che servono.  Potete contattarmi per spiegazioni, disegni e consigli.


Alcuni particolari possono essere di stimolo per nuove realizzazioni.  Questa strana recumbent è nata per essere più veloce di ADY, adesso di ADY-2,  e in “ ADI  (Mi presento) “ troverete le ragioni di questa scelta.
In  “ ADY  Realizzazione (testo)  “  do alcune informazioni per gli autocostruttori che non ripeterò qui.
Non rispondo però e non sono responsabile dei problemi derivanti da realizzazioni basate sui miei disegni.

Poiché non sono in grado di costruire leggero sia per forma mentale, sia perché uso acciaio saldato mediante brasatura, la velocità andava ricercata altrove.
La ruota motrice doveva essere di dimensioni abbastanza grandi quindi una 26” e con una trasmissione corta per non avere perdite.   L’unica soluzione era una configurazione a delta con l’anteriore motrice.
La configurazione doveva essere bassa “Low racer” e compatta, poiché io devo guidare con una mano sola non erano accettabili forme di sterzo come quelli di “ Python, Flevo e Speculoos “ ovvero che comportassero l’inclinazione della ruota motrice per girare perché la variazione di direzione causata dallo sforzo alternato sui pedali non potava essere contrastata efficacemente. 
Unica soluzione era lo sterzo posteriore e quindi ruote da 20” per problemi di ingombro.
Poiché io sono alto solo 170 cm con una ruota da 26" sorgeva il problema di dove mettere i pedali e “ Vacuum Velocipede “ aveva la soluzione, almeno nella sua forma iniziale, i pedali lineari.
Mettere i pedali come nelle automobiline per bambini ovvero incernierarli in alto e mediante biellismi collegarli alle corone è stata la soluzione.  Questo permetteva di avere i pedali in basso ed ad una distanza giusta anche per le mie gambe corte.
Ovviamente le perplessità relative a questa forma di pedalata lineare sono durate fino alla prova su strada.
Anche lo sterzo posteriore era pieno di incognite e purtroppo, prima di ottenere una soluzione accettabile, ho dovuto rifare per tre volte la parte posteriore.
Per migliorare la stabilità perchè il "trail" deve essere mantenuto piccolo per evitare il sovrasterzo e questo causa una sensibilità eccessiva nella posizione centrale ( andando diritti ), la soluzione è una camma a molla che simula un avancorsa virtuale e che forzi le ruote ad andare dritte in rettilineo ma che non influisca sterzando. Guardate in ADI  (sterzo) .
La ruota da 26" mi ha permesso di utilizzare cambi e componenti di commercio.   I rapporti sono 30-42-52 e 11/34  ( 9 ).
L’uso di copertoni veloci, anteriore Hutchinson Top Slick, posteriori Schwalbe Marathon Racer, di deragliatori Shimano Ultegra FD-6503 / Deore RD-M772 , Freno a disco Shimano M465 e comando cambio ST-M960  hanno completato il progetto.

                                                                                                                                                               Luciano  De Lorenzi
ADI realizzazione (Testo)   ADI Index   ADY-2 Index   ADY Index   Home