ADI  sterzo

Anche questa volta la cosa che mi ha fatto perdere più tempo in fase di progetto è stato lo sterzo.
E' la geometria che mi ha causato problemi.   Lo sterzo posteriore è notoriamente fallimentare perché non si potrà mai avere concordi le tre forze: quelle dovute all'avancorsa, alla gravità e alla centrifuga.
Solo dopo alcuni rifacimenti sono arrivato alla versione finale che ho ritenuto valida.

Sebbene finora non abbia avuto problemi non mi assumo comunque responsabilità per la realizzazione di copie.

l.delorenzi@libero.it


Sembra assurdo ma la configurazione che mi ha dato risultati migliori ha il braccio a terra “trail” di 2,7 cm uguale al “rake” quindi angolo di sterzo longitudinale “caster” a  90°  e l’angolo di sterzo laterale del fusello “kingpin” di 20° con inclinazione della ruota “camber” a  90° e braccio a terra negativo di circa 1 cm .
L’angolo del fusello “kingpin”, normalmente non considerato importante per la stabilità, in effetti è l’unico che agisce in maniera determinante in questa configurazione in quanto è la gravità che determina il riallineamento delle ruote.
Il "trail"positivo contribuisce alla stabilità ma essendo di solo 2,7 cm  la forza centrifuga, che in questo caso è negativa in quanto porta al sovrasterzo, rimane tollerabile.
L'unico problema è un'eccessiva sensibilita di comando del joystick dovuta al fatto di avere un avancorsa ridotta "trail" ma utilizzando una camma si può aiutare il mantenimento della posizione centrale.  Questo evita oscillazioni e serpeggiamenti . Più avanti spiego la sua realizzazione.




Per determinare gli angoli ho usato un modello in 3D e ho simulato la rotazione delle ruote attorno al fusello rispetto ad un piano di appoggio immaginario.  Mantenendo fisso il piano la visione dal di sotto mostra di quanto le ruote penetrino in esso.
Questo da la misura di quanto le ruote debbano alzarsi per mantenere costante la loro impronta a terra, dal piano reale, "gravità" e di quanto cambi, nei vari casi, il braccio a terra “trail”.



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La tiranteria dello sterzo utilizza snodi a sfera SKF SIKB 6F

Allo sterzo posteriore bisogna abituarsi, non si può viaggiare vicini ad un muro perché per girare ci si allarga dalla parte opposta alla direzione in cui si vuole andare e quindi si andrebbe proprio contro al muro.
Questo genera anche una strana sensazione perché per andare a destra si va prima a sinistra e poi a destra.



Le ruote posteriori hano i cuscinetti nei fuselli.   Da ogni ruota sono state tolte le sfere ed è sato allargato il foro.
Un bullone da 12 mm passa attraverso la ruota e un anello fa da battuta quindi entra nel fusello.
Il fusello ha due cusinetti per la ruota e gira sul suo supporto tramite cuscinetti conici da sterzo.

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Questa è la camma utilizzata per aumentare la stabilità perchè il "trail" deve essere mantenuto piccolo per evitare il sovrasterzo e questo causa una sensibilità eccessiva nella posizione centrale ( andando diritti ). La soluzione è una camma a molla che simula un avancorsa virtuale e che forzi le ruote ad andare dritte in rettilineo ma che non influisca sterzando.

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                                                                                                                                        Luciano De Lorenzi
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