ADY sterzo

La cosa che mi ha fatto perdere più tempo in fase di progetto è stato lo sterzo.   Sia i mozzi che la geometria mi hanno tenuto sveglio per un po', quindi penso che qualora vogliate realizzare un "trike" alcuni dettagli possano esservi utili come base di partenza.   Qui di seguito trovate alcune idee e chi volesse informazioni o i disegni originali mi contatti.


Sebbene finora non abbia avuto problemi non mi assumo comunque responsabilità per le dimensioni.

l.delorenzi@libero.it



Per gli angoli ho dato ad ogni ruota 4° di convergenza verso l'alto, per migliorare la tenuta in curva e per ridurre l'ingombro laterale.
L'asse dello sterzo che passa per il centro degli snodi a sfera ha 18° rispetto alla ruota e 22° sulla verticale (per avere un braccio a terra negativo di  5 mm) ed un'inclinazione di 12°.    La ruota inoltre ha un avanzamento di sterzo di 16 mm (un'avancorsa a terra di 35 mm) .     Per fare questo mi sono fatto fare due blocchetti di ferro con le dimensioni che trovate dopo.   E' l'unica cosa che non ho fatto io
(grazie Matteo) perché servono punte e maschi di dimensioni esagerate!     Volendo si può usare alluminio, credo che non ci siano problemi, con un bel risparmio di peso.
I blocchetti hanno due lati tagliati a 18° così si possono forare con un trapano a colonna.
Ricordatevi di farli simmetrici e non uguali !
Per gli snodi a sfera io ho usato autolubrificanti da 12 mm , per la precisione  SKF SA 12 C .
I mozzi delle ruote per downhill (nel mio caso Pazzaz Pro-Lite da 110 mm e 36 fori) hanno il perno di 20 mm e quindi bulloni commerciali M20 da 160 mm filettati per 52 mm vanno benissimo.
I dadi M20 sono stati torniti ad un diametro di 24 mm per 5 mm per poter entrare nella sede forata di 25/26 mm per 6 mm del blocchetto.    Se non volete tornirli e forare il blocchetto abbassateli di 5 mm .    Questo è importante perché altrimenti sporgendo toccherebbero contro gli angolari a C  30x20x2 mm di supporto degli snodi a sfera durante le curve.
E' estremamente importante, per lo stesso motivo, che questi angolari non siano in asse rispetto alle ruote ma a 40°.
Un' inclinazione maggiore di 40° però, sterzando dall'altra parte, farebbe toccare il disco !     I tiranti dello sterzo sono bacchette di ferro acciaioso di 6 mm filettati 6 MA alle estremità con snodi a sfera autolubrificanti (nel mio caso SKF SIKB 6 F) .    Non usate assolutamente barre filettate o ferraccio, lavorano di punta e si piegherebbero !
Per la geometria del triangolo di rinvio e dei bracci dello sterzo bisogna calcolare i giusti angoli per avere movimenti differenti a seconda della sterzata verso l'interno o l'esterno.     Poiché i due tiranti dello sterzo si incrociano e poiché i freni a disco, non essendoci destri e sinistri, sono uno verso l'alto e uno verso il basso si è costretti saldare i braccetti ad altezze diverse tanto per complicare ulteriormente i conti !



Per ingrandire le seguenti foto fare "click" con il mouse.



Qui alcuni disegni

                                                        
Dopo il rifacimento per mia moglie quello che ho cambiato sono i tiranti ed il triangolo centrale per evitare un indurimento a fine corsa. In pratica c'è un maggior braccio di leva.


                                                                  Luciano De Lorenzi

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